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16 apr 2009

Vigilante disabile

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A New York un ragazzo con una disabilità motoria temporanea si è accorto di come la gente si comporta pur di non farti sedere in metro'. Dopo un primo periodo di frustrazione ha pensato di aprire un blog dove pubblicare la faccia di tutti quelli che non si alzavano per dargli il posto. questa sua iniziativa a creato scalpore sia a favore che contro. Secondo noi ha fatto bene, perchè la sua idea ha aperto un dibatitto su una delle tante frustrazioni subite dai disabili. Noi abbiamo deciso di eleggerlo membro ad onore di Noncelafaccio perchè il suo gesto interpretà esattamente quel pensiero che ci muove nel realizzare queste pagine: La "resistenza" disabile.


Per chi vuole approfondire:


Indirizzo del sito:http://www.peoplewhositinthedisabilityseatswhenimstandingonmycrutches.com/


Fonte: Corriere della Sera

2 commenti:

Lo Spettro di Ishan ha detto...

Sarò una voce fuori dal coro ma secondo me HA FATTO MALISSIMO. Insomma chi vi dice che chi non si alzi non lo faccia perché non può stare in piedi (anche a me è capitato, avevo tolto da poco il gesso ma il dottore mi aveva detto che non dovevo stare in piedi molto tempo)? E chi vi dice che non l'abbia notato (pensa a qualcuno con mille pensieri sul lavoro che magari non nota manco quando arriva il suo treno)?
Per carità, se mi capita sono il primo ad alzarmi ma lo faccio PERCHE' LO VOGLIO FARE IO, non perché mi dev'essere imposto. E se qualche volta spero che sia qualcun'altro a lasciare il posto per il semplice motivo che sono così stanco che non riesco manco a stare in piedi, perdonatemi ma magari lo faccio perché sono dovuto andare a piedi non avendo potuto prendere la macchina. E perché non ho preso la macchina? Perché gli unici posteggi liberi sono sempre e perennemente quelli per disabili (che non mi permetto mai di occupare).

Anonimo ha detto...

Prima di tutto grazie per aver dedicato attenzione alla nostra iniziativa.Ora veniamo alla risposta: Quello che affermi è giustissimo, ma sai come va la vita, alle volte per colpa di pochi pagano tutti, e qui non dobbiamo negarcelo che molto spesso
i posti sono occupati da gente che non ha alcuna invalidità o bisogno di stare seduta. Quello che ha fatto questo ragazzo è un sistema per sensibilizzare tutti su quelli che sono i disgai quotidiani per un disabile.
Ora veniamo al discorso parcheggi:
Io abito a 20 metri dal comando rgionale della polizia stradale e subito davanti al loro cancello c'è una scuola elementare con i posti riservati ai disabili, costantemente occupati da chi non nè ha diritto e nessuno dice o fa nulla. Noi rimaniamo dell'idea che se vuyoi il mio posto devi prenderti anche la malattia e che chi come la polizia stradale non fa nulla o chi come persona civile si gira dall'altra parte oppure quando fai presente il tuo diritto ti risponde: si ma solo per dieci minuti poi vado, debba essere messo al pubblico ludibrio. Se tutti ci comportassimo più civilmente forse anche i disabili si sentirebbero meno disabili.
Quando penso che parcheggiare sul posto per disabili senza averne diritto procura una sanzione di neanche cento euro e solo due punti patente lì si che mi incazzo perchè in questo paese se ti mangi un Boero e fai l'alcol test ti sequestrano tutto mentre per la civiltà nessuno fa nulla o poco.
Nicola