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12 set 2009

Il diritto ed il rovescio

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In questi giorni di rientro da ferie e vacanze scolastiche, molti di voi ci hanno scritto per raccontarci le loro storie quotidiane, fatte , diritti negati ed umana stupidità.
Sono storie che parlano di guardie municipali che offendono un disabile e se non fosse per un consigliere comunale (Castelnovo ne' Monti Il consigliere: Alessandro Davoli) neanche una parola verrebbe spesa dagli amministratori pubblici. Oppure di una nonna (Anna Di Domenico. La scuola è la Scuola elementare Vallombrosa di Roma) che nonostante le lettere inviate e ricevute non riesce ad ottenere il tempo pieno a scuola per il suo nipotino, con i dirigenti scolastici che si nascondo dietro al fatto che più di un disabile non possono gestire.
Non meglio se la passano un gruppo di persone in Liguria (Centro multisportivo Liguria Genova via pietraligure 6/3 Alberto Duchiron) dove vogliono realizzare un cento sportivo con accesso al mare anche per i disabili; sembra che i soci dei circoli vicini inventino scuse e le amministrazioni pubbliche trattino il caso come ordinaria amministrazione.Non ultimo il caso delle chiese di Udine che sembrano non essere accessibili per i disabili, rampe inesistenti passamano decadenti....
Tutto questo corrispondea diritti negati, la scuola è un diritto di ogni bambino,l'accesso ai luoghi di culto è un diritto di tutti nessuno escluso, un guardia che offende un disabile dovrebbe perdere il posto di lavoro... ma tanto lo sappiamo..in questo paese parcheggiare la macchina sul posto dei disabili è sport nazionale.

3 commenti:

alberto duchiron ha detto...

In risposta alla sua comunicazione di interesse per l’iniziativa , le invio alcuni ulteriori elementi per inquadrare lo stato di avanzamento, caratterizzato da una successione di aperture e chiusure, che caratterizzano in genere le imprese che vedono coinvolti troppi attori; purtroppo nel nostro caso ci sono veramente molti attori con cui si devono fare i conti, che rappresentano spesso interessi, tutti leciti, ma diversi e gestiti con diverse sensibilità per quanto concerne le priorità. Purtroppo, ad oggi, pur avendo ricevuto segni di apprezzamento da diversi Enti, e in particolare la Regione Liguria dal Presidente a i diversi Assessorati coinvolti i quali hanno dimostrato una certa sensibilità all'argomento, siamo ancora in una fase “interlocutoria” e si sono avuti contatti e incontri con le autorità preposte ulteriore documentazione di quanto fatto a oggi è eventualmente disponibile.

Avendo ottenuto dati di massima sull’interesse che l’iniziativa potrebbe avere presso i portatori di handicap che possono raggiungere Voltri dalla Liguria e dalle Regioni limitrofe, ho formulato le richieste per l’assegnazione della concessione alle diverse Autorità locali competenti per il litorale, indicando anche un sito preferenziale, particolarmente adatto per l’iniziativa (facile accesso al Circolo e al mare).


La subacquea é veramente alla portata di tutti, non vedenti compresi; il diversamente abile, nel momento in cui abbandona la sua seggiola a rotelle o la sua protesi, si sente come un altro nella pratica di questo meraviglioso sport. Di fatto, la subacquea è l’unica attività nella quale i diversamente abili possono davvero abbandonare carrozzine e protesi sulla spiaggia o sulla barca per potersi nuovamente muovere con un certa destrezza. Altri sport, esempio il basket, richiedono l’uso di attrezzature e supporti, mentre la subacquea no.



A oggi non ci sono state iniziative concrete per sviluppare un tale iniziativa ed è nostra intenzione studiare e realizzare un progetto pilota che permetta la coesistenza di persone normodotate e diversamente abili, per la pratica degli stessi sport e, in generale, per vivere in un ambiente sportivo che non faccia sentire i diversamente abili “diversi” dagli altri frequentatori oltre la misura strettamente necessaria, legata alla disponibilità di accessi e servizi.





Se ritenete che la mia iniziativa sia di Vostro interesse e, magari siete interessati a collaborare attivamente con me per la sua realizzazione, Vi prego di aiutarmi a trovare una soluzione, operando anche sugli Enti che hanno voce in capitolo.

cordialmente Alberto Duchiron
(circolo Marina di Voltri)

alberto Duchiron ha detto...

Oggetto: iniziative del circolo sportivo Unione Sportiva Marina di Voltri

Il Circolo sportivo Unione Sportiva Marina di Voltri, ha da tempo esposto alle Autorità Locali le linee guida del suo progetto per la alla promozione degli sport d’acqua in un contesto di partecipazione condivisa con persone fisicamente disabili.
Nell’ambito dei contatti finalizzati a ottenere l’assegnazione di un’area sul litorale di Voltri, il Circolo ha realizzato un importante obiettivo: in collaborazione con la sede locale della Croce Rossa ha messo a disposizione dello staff della Croce Rossa stessa la sua competenza in formazione di istruttori/accompagnatori subacquei, con particolare riferimento alla guida di praticanti affetti da disabilità fisiche con prove finalizzate a promuovere questa iniziativa.
A tale fine ha posto a disposizione degli allievi della Croce Rossa anche la propria attrezzatura per le prove che hanno luogo nella piscina di Voltri.
L’iniziativa sopra descritta sta interessando personale della Croce Rossa locale, mentre livelli superiori del sodalizio stanno osservando con interesse l’iniziativa in corso, per le possibili ricadute in campo sociale e tecnico.
La collaborazione fra il Circolo Unione Sportiva Marina di Voltri, il Consorzio Utri Mare, il Circolo Pescatori Dilettanti S. Erasmo e la Croce Rossa rappresenta una base di potenziale umano, di know how e di trama sul territorio che dovrebbero rappresentare una credenziale per le Autorità Locali, al fine di comprendere la portata immediata e i possibili sviluppi del progetto più volte delineato.
Colgo l’occasione per ricordare ancora una volta brevemente che l’iniziativa, nell’intento di promuovere, come altre, gli sport d’acqua fra i cittadini, si vuole caratterizzare per il fatto di attivare una scuola sub per fisicamente disabili (disponendo di istruttore brevettato per questo ruolo) e di creare un contesto in cui i disabili non si sentano rinchiusi in un recinto dedicato a loro, ma abbiano la sensazione di tornare a vivere il più possibile una vita da “normali”condividendo l’esperienza sportiva con altri.
Quest’ultimo aspetto non è banale perché, ascoltando le esperienze dei disabili, si riscontra spesso una sorta di recriminazione perché, vuoi per ragioni economiche, vuoi per pregiudizi opportunamente mascherati, i disabili hanno la netta sensazione che le iniziative a loro favore siano troppo spesso pensate “solo” per loro.
Ringrazio il Consorzio Utri Mare Voltri e la Croce Rossa e il Circolo Pescatori Dilettanti S. Erasmo per l’apporto che, ciascuno per la sua parte, potrà dare per la realizzazione di questo progetto; come già evidenziato, il primo ostacolo che non siamo ancora riusciti a superare è quello di ottenere l’assegnazione di un’area sul litorale di Voltri, complice anche la pluralità di competenze che devono decidere in proposito.

Cordialmente
Alberto Duchiron (Circolo Marina Di Voltri)

alberto duchiron ha detto...

Oggetto: iniziative del circolo sportivo Unione Sportiva Marina di Voltri stato di avanzamento

Il Circolo sportivo Unione Sportiva Marina di Voltri, ha da tempo esposto alle Autorità Locali le linee guida del suo progetto per la alla promozione degli sport d’acqua in un contesto di partecipazione condivisa con persone fisicamente disabili.

Nell’ambito dei contatti finalizzati a ottenere l’assegnazione di un’area sul litorale di Voltri, il Circolo ha realizzato un importante obiettivo: in collaborazione con la sede locale della Croce Rossa ha messo a disposizione dello staff della Croce Rossa stessa la sua competenza in formazione di istruttori/accompagnatori subacquei, con particolare riferimento alla guida di praticanti affetti da disabilità fisiche con prove finalizzate a promuovere questa iniziativa.

A tale fine ha posto a disposizione degli allievi della Croce Rossa anche la propria attrezzatura per le prove che hanno luogo nella piscina di Voltri.
L’iniziativa sopra descritta sta interessando personale della Croce Rossa locale, mentre livelli superiori del sodalizio stanno osservando con interesse l’iniziativa in corso, per le possibili ricadute in campo sociale e tecnico.

La collaborazione fra il Circolo Unione Sportiva Marina di Voltri, il Consorzio Utri Mare, il Circolo Pescatori Dilettanti S. Erasmo e la Croce Rossa rappresenta una base di potenziale umano, di know how e di trama sul territorio che dovrebbero rappresentare una credenziale per le Autorità Locali, al fine di comprendere la portata immediata e i possibili sviluppi del progetto più volte delineato.

Colgo l’occasione per ricordare ancora una volta brevemente che l’iniziativa, nell’intento di promuovere, come altre, gli sport d’acqua fra i cittadini, si vuole caratterizzare per il fatto di attivare una scuola sub per fisicamente disabili (disponendo di istruttore brevettato per questo ruolo) e di creare un contesto in cui i disabili non si sentano rinchiusi in un recinto dedicato a loro, ma abbiano la sensazione di tornare a vivere il più possibile una vita da “normali”condividendo l’esperienza sportiva con altri.

Quest’ultimo aspetto non è banale perché, ascoltando le esperienze dei disabili, si riscontra spesso una sorta di recriminazione perché, vuoi per ragioni economiche, vuoi per pregiudizi opportunamente mascherati, i disabili hanno la netta sensazione che le iniziative a loro favore siano troppo spesso pensate “solo” per loro.

Ringrazio il Consorzio Utri Mare Voltri e la Croce Rossa e il Circolo Pescatori Dilettanti S. Erasmo per l’apporto che, ciascuno per la sua parte, potrà dare per la realizzazione di questo progetto; come già evidenziato, il primo ostacolo che non siamo ancora riusciti a superare è quello di ottenere l’assegnazione di un’area sul litorale di Voltri, complice anche la pluralità di competenze che devono decidere in proposito.

Cordialmente
Alberto Duchiron