Menu' di navigazione

21 giu 2009

Fai finta di assumere un fesso e ruba milioni ai disabili

Share
«Addirittura ti ho messo pure un fesso, che poi non lo assumi. Però nel progetto dobbiamo metterlo questo. Quello che ti fa le pulizie può essere anche un disabile di tipo mentale. E ti aumenta la valutazione». Fesso? Sì, chiama così una persona diversamente abile. A parlarne nel 2003 era l'assessore pugliese alla formazione professionale, il cattolicissimo Andrea Silvestri (Udc) che dal suo sito ancora oggi sfoggia foto con alti prelati e citazioni evangeliche. La telefonata sul "fesso" da inserire e poi non assumere è uno degli elementi di prova nel processo per la grande truffa in corso a Bari: l'ex assessore di centrodestra è accusato di avere dirottato verso società a lui legate quasi cinque milioni di fondi pubblici. Con quei soldi si sarebbero dovuti allestire 14 progetti per l'inserimento dei diversamente abili nel mondo del lavoro. Invece il denaro è stato speso per comprare auto di lusso, megatelevisori al plasma e appartamenti. Non è l'unica contestazione mossa al pio Silvestri: venne arrestato nel 2003 con altre accuse minori come l'uso privato dell'auto blu e del telefonino di servizio, alberghi per viaggi di piacere rimborsati con denaro pubblico e qualche acquisto in salumeria messo in conto alla Regione. Volete sapere come è finita? Silvestri ha patteggiato una pena a tre anni di carcere, interamente vanificata grazie all'indulto varato dal governo Prodi. Il presidente della sua giunta regionale, Raffaele Fitto, nonostante sia imputato in un paio di processi, è diventato ministro con Berlusconi. Viene da chiedersi, chi sono i veri fessi?

Fonte: L'Espresso

0 commenti: