Nei giorni scorsi vi avevamo segnalato che una compagnia lowcost non aveva accettato un paziente in disabile sul proprio aereo perchè non era accompagnato; bene, la stessa compagnia due giorni fa veniva citata dai grandi giornali perchè sembrava aver chiesto il doppio pagamento ad una signora che sueprava i 100 chili. Si trattava di una bufala che però ha avuto parecchio risalto con conseguente danno d'immagine. Sia come sia, in entrambi i casi i suoi uffici si prodigavano nel trovar scuse che in qualche modo li mettessero al riparo mentre nessuna scusa per l'accaduto giungeva nè agli organi di stampa e tanto meno alle persone coinvolte.
Il caso della signora con 100 chili era una bufala? Ben gli stà, forse avere un'occhio di riguardo per l'accessibilità o perlomeno per il rispetto dei diversamente abili li aiuterebbe a mantenere un'immagine decorosa.
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